Prima dell'avvento delle moderne convenzioni internazionali che ne hanno stabilito metodi comuni di misurazione, il tempo era un fatto locale ed era principalmente il sole a scandire il passare delle ore oltre che dei giorni. L'alba, il mezzogiorno ed il tramonto erano eventi di facile osservazione, sui quali si basava la giornata lavorativa, soprattutto nei campi.
Fino al XIX secolo, in Sicilia, erano in uso due differenti sistemi di misurazione del tempo. Il primo era il sistema delle “ore d'Italia”, molto radicato nella popolazione, soprattutto nei contadini ed in tutti quei lavoratori che basavano le proprie attività sulle ore di luce solare. Il secondo era denominato delle “ore di Francia” o “ore si Spagna” o “moderne”, metodo già consolidato nel continente europeo ed il cui uso si stava diffondendo anche in Italia. Con il computo all'italiana la ore sono conteggiate da 1 a 24, sono di durata costante, ed il passaggio da un giorno all'altro è posto al tramonto del sole o meglio al vespro, mezz'ora dopo il tramonto. Le “ventitrè” di un certo giorno sono quindi un'ora prima del vespro e “l'una di notte” vuol dire un'ora dopo il vespro; la notte quindi appartiene tutta al giorno successivo. Le “ore di Francia” ovvero “ore di Spagna” sono invece molto simili al sistema attuale. Il cambio del giorno si ha alla mezzanotte e le ore sono numerate da mezzogiorno a mezzanotte (nuovamente 1-12), chiamate quindi ore “piccole” per distinguerle dalle ore “grandi” (1-24), all'italiana, L'alba di un giorno è alle 6 antimeridiane, il tramonto intorno alle sei pomeridiane.
L'anno amministrativi si definiva “indizione”: cominciava il 1°settembre e si concludeva il 31 agosto successivo (quindi era a cavallo di due anni solari). Assumendo periodo cronologici di 15 anni (ciclo indizionale), l'anno era individuato per la sua collocazione all'interno di ciascuno di essi. Nel sistema romano, così chiamato perchè invalso nella cancelleria pontificia, il computo convenzionalmente si faceva decorerre dal 3 a.C.
Per sapere quale indizione sia da attribuire ad un anno dell'era cristiana, occorre aggiungere ad esso il numero 3 e dividere per 15: il resto definisce l'indizione cercata, il quoziente indica il ciclo indizionale.
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